L’emergenza COVID-19 non ha stravolto solo le nostre vite, ma anche il mercato e il modo in cui le imprese si rivolgono ai consumatori per vendere i loro prodotti/servizi.
Molte aziende, anche piccole, per sopravvivere al lockdown e alla sospensione delle normali attività di vendita al pubblico e chiusura di locali, si sono dovute arrangiare, reinventare ed organizzare: per la maggior parte di esse la soluzione più ovvia è stata quella di aprire un e-commerce, lanciarsi sull’online e sfruttare le potenzialità della rete per continuare a vendere. Una rivoluzione che era già in atto ma che finora era perlopiù limitata alle grandi aziende e ai brand più importanti. A causa del Covid invece, praticamente ogni attività ha intrapreso questa strada, comprese le aziende locali e i piccoli artigiani, approfittando di questo momento di emergenza sanitaria per fare il “grande salto” ed ampliare il proprio bacino di clienti.
La conseguenza è che il mercato online, si è ritrovato all’improvviso praticamente già saturo: emergere in mezzo alla marea di venditori online, proporre soluzioni originali ed incuriosire il consumatore fino a portarlo all’acquisto, diventa sempre più difficile.
Come fare allora per DISTINGUERSI?
Che cosa hanno imprese internazionali come Apple, Google, Ikea, Starbucks o il macellaio Dario Cecchini, che voi non avete? Perché queste aziende continuano a stupire con il loro spettacolare successo, mentre le grandi marche di una volta arrancano a fatica alle loro spalle? Le P tradizionali come prezzo, promozione, pubblicità, posizionamento e altre che il marketing usa da tempo non funzionano più. Oggi, all’elenco, c’è da aggiungere un’altra P di importanza eccezionale: quella di Purple Cow, la Mucca Viola. Che non è una funzione di marketing a cui ricorrere a prodotto finito. La mucca viola è qualcosa di fenomenale, inatteso, entusiasmante e assolutamente incredibile che è dentro il prodotto. C’è o non c’è. Punto. In questo libro Seth Godin vi spiega come mettere una mucca viola in tutto ciò che ideate per arrivare a una soluzione che non passi inosservata. Un manifesto per chi vuole creare prodotti o servizi che rimangano memorabili.
Seth Godin inizia il suo racconto con una riflessione del tutto personale: durante un viaggio in Francia con la sua famiglia, mentre percorrevano l’autostrada, tutti loro sono rimasti incantati ad osservare le centinaia di mucche che pascolavano nella campagna: un panorama tanto bello quanto monotono, perché dopo qualche chilometro le stesse mucche marroni, tutte uguali fra loro, che inizialmente avevano catturato e magnetizzato i loro sguardi, erano diventate scontate e banali, tanto da essere ignorate.
A quel punto solo una “MUCCA VIOLA” avrebbe suscitato stupore e nuova meraviglia.
Lo stesso, sostiene Godin, vale per il mercato: per emergere e farsi notare non basta esserci, occorre essere straordinari e diversi da tutti gli altri, proprio come una mucca viola in mezzo a tante mucche marroni. Attraverso un po’ di teoria e delle case study molto interessanti, Seth Godin ci spiega come aggiungere una mucca viola alla vostra strategia offline e online. Attraverso teoria e case study di brand più o meno noti, Seth Godin propone una strategia di marketing dello straordinario, ovvero l’arte di creare prodotti/servizi che non siano invisibili e destinati a svanire nel nulla dopo poco ma in grado di stupire, emergere rispetto al normale, far parlare di sé, suscitare interesse, rimanere impressi nel cuore e nella testa del consumatore anche dopo mesi/anni dal lancio.
Non contano dunque (o meglio, non bastano solo) i mezzi a disposizione, il fatturato o le dimensioni dell’azienda: ciò che conta veramente è l’idea che sta dietro al prodotto e l’utilità del servizio che offrite:
Non è necessario essere titolari di una multinazionale per avere l’idea vincente e garantire l’effetto ”wow” nella mente consumatore.