Post COVID-19: impatto ONLINE e boom degli E-COMMERCE

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Non solo smart-working, dirette live e eventi virtual: il Coronavirus ha avuto effetti molto più profondi su di noi e sulle nostre abitudini.  Cambiano i consumi, i comportamenti e le tendenze dei cittadini, soprattutto per quanto riguarda il passaggio tra mondo offline e mondo online: la “RIVOLUZIONE DIGITALE” era già in atto ma ha subito una netta accelerata in tempi di pandemia.

 

Secondo le stime, da gennaio 2020 sono stati circa 2 milioni i nuovi consumatori online in Italia (in tutto 29 milioni), più della metà dei quali derivano dall’impatto dell’emergenza sanitaria affrontata.

 

La pandemia e le misure messe in atto per contenerla hanno spostato i consumi dalla vendita al dettaglio nei negozi all’acquisto online sugli e-commerce.
“Stiamo assistendo a un’evoluzione inaspettata dei modelli di consumo degli italiani” commenta Roberto Liscia, Presidente di Netcomm. “A cambiare in tempi record sono state soprattutto le modalità di spedizione e di consegna. Il Click&Collect, ovvero la possibilità di ordinare online un prodotto e di ritirarlo in negozio da parte del cliente, ha registrato una crescita del +349% e ci aspettiamo che nei prossimi mesi diventerà un’abitudine sempre più consolidata, poiché consente flessibilità, adattamento alle esigenze di mobilità e, soprattutto, distanziamento sociale…”
Durante il lockdown, il digitale ha rappresentato per molti l’unica, preziosa, occasione per mantenere la relazione con i propri clienti o per reinventarsi sul mercato e trovare nuovi consumatori.
È letteralmente esploso il servizio di food delivery e consegna cibo a domicilio (una delle prime attività a ripartire), così come il settore cura della persona e igiene della casa. I siti delle farmacie hanno visto aumentare di colpo i propri visitatori, alla ricerca di farmaci, igienizzanti, medicinali, guanti e mascherine. Lo stesso vale per il settore casa e arredamento, dato che le nostre abitazioni si sono trasformate di colpo in uffici, scuole, palestre e molti consumatori si sono mossi alla ricerca di elettrodomestici (primi fra tutti macchine per fare il pane e la pasta), attrezzature sportive, libri e prodotti della categoria Hobby (come i puzzle), tecnologie. 
Non solo beni di prima necessità: molti consumatori hanno approfittato del maggior tempo a disposizione per fare acquisti anche nel settore fashion e moda e molti brand di abbigliamento hanno promosso sconti e coupon per stimolare la domanda. 
Insomma, un numero sempre maggiore di persone oggi acquista online ed aumentano sempre più le tipologie di prodotti richiesti. Ormai è impensabile per un’azienda rinunciare ad avere un e-commerce: un investimento che inizialmente appare costoso, lungo e difficile, ma che si rivelerà poi fondamentale per trarre benefici a lungo termine. Soprattutto in tempi di pandemia (che speriamo siano finiti)