Continuiamo a parlarvi di marketing e continuiamo a farlo attraverso i libri: mai sentito parlare di “oceano rosso” e di “oceano blu”?
Se la risposta è no, vi starete chiedendo cosa c’entrano l’oceano e i colori con il marketing…ed è proprio questo che proviamo a spiegarvi in questo articolo!
“Strategia Oceano Blu. Vincere senza competere” è un libro scritto nel 2005 da due ricercatori (il coreano W. Chan Kim e la francese Renée Mauborgne) che ha dato vita ad una vera e propria strategia di marketing, adottata da molte delle aziende più innovative e vincenti degli ultimi anni.
Si, perché la “Strategia Oceano Blu” non è per tutti: le imprese pronte a tuffarsi in un oceano blu calmo e ancora libero dalla concorrenza sono poche, e sono quelle che puntano sull’innovazione e la spregiudicatezza. Sono le imprese pronte a rischiare, lungimiranti a tal punto da abbandonare subito l’oceano rosso della competizione spietata per lanciarsi in un oceano, o meglio un mercato, con molte più opportunità di sviluppo.
Secondo questa teoria insomma, i mercati sono visti metaforicamente come oceani:
- da una parte, gli OCEANI ROSSI: quelli tradizionali, maturi e dominati ormai da manager e imprese affermate. Quelli insomma, praticamente già saturi, in cui la concorrenza è spietata e la possibilità di emergere è praticamente inesistente;
- dall’altra, gli OCEANI BLU: mercati ancora calmi, non popolati dai competitors e quindi liberi, pronti ad essere esplorati. Sono questi i mercati su cui puntare, per operare con tranquillità e con profitto.
Il concetto alla base di questa teoria è, dunque, molto semplice: senza INNOVAZIONE non può esserci business.
Solo chi ha idee innovative e la giusta dose di spregiudicatezza può espandere il proprio mercato e dar vita ad un business vincente oggi.
Nei mercati attuali, così sovraffollati, differenziarsi e trarre vantaggio competitivo è impossibile se si continua ad operare in una “comfort zone”, navigando in un mare dove la concorrenza è spietata e tutte le regole e i meccanismi ormai consolidati.
Una crescita sostenuta, durevole e redditizia è possibile solo per le aziende che riescono a trovare soluzioni originali, in grado di attirare l’attenzione del pubblico (e quindi dei consumatori) e che sono pronte a rischiare anziché continuare un’estenuante lotta con i loro concorrenti senza trarre alcun profitto.
Per le aziende insomma che, parafrasando gli autori Chan Kim e Mauborgne, sono pronte a rischiare e scelgono quindi di “navigare in un oceano blu, piuttosto che competere nell’oceano rosso”.